Si pensa che il corpo umano abbia circa 72.000 linee energetiche. Il Massaggio Thailandese ne predilige 10 chiamate Sen sulle quali lavora attraverso un approccio globale che usa mani, dita, piedi, gomiti, avambracci, ginocchia attraverso palmopressioni e digitopressioni. Il corpo viene poi allungato, stirato e manipolato in modo gentile e profondo secondo tecniche paragonate allo yoga passivo.
I più importanti benefici dell’antico massaggio tailandese sono legati a un senso di profondo rilassamento: la pressione esercitata sui piedi e sulle gambe attraverso:
- palmopressioni e digitopressioni produce un effetto sedativo profondo;
- sblocco dei punti di tensione nel corpo permettendo il libero flusso dell’energia vitale inducendo omeostasi, equilibrio e armonia;
- aumento della flessibilità e del movimento attraverso un gentile e profondo allungamento muscolare che aiuta a riposturizzare l’apparato muscolo-scheletrico per un mantenimento del corretto allineamento della postura del corpo.
E’ quindi adatto per:
- rafforzare gli organi interni e migliorare la circolazione del sangue e linfatica favorendo il corretto drenaggio dei liquidi attenuare le tensioni del tessuto muscolare e connettivo;
- alleviare la sintomatologia dolorosa nei disturbi quali cefalee, dolori cervicali, mal di schiena e affezioni articolari;
- migliorare la mobilità dei segmenti scheletrici, rafforzare le funzioni neurologiche, alleviare condizioni degenerative associate al processo di invecchiamento ed al periodo della menopausa;
- combattere l’insonnia e lo stress;
- promuovere pace interiore e benessere mentale.