Lo Shiatsu (shi = dito o pollice, atsu = pressione) nasce in Giappone ad opera del Maestro Tokujiro Namikoshi, unanimemente riconosciuto come il Padre dello Shiatsu.
Dalla Scuola da lui fondata nel 1940, l’unica riconosciuta dal Ministero della Salute Giapponese come idonea a formare Terapisti Shiatsu, usciranno Maestri che daranno vita a stili differenti dallo stile Namikoshi come i Maestri Masunaga, Oashi e altri ancora.
Tutti gli stili hanno in comune l’uso di pressioni perpendicolari portate con gradualità sulle zone del corpo che vengono trattate, facendo riferimento a particolari mappe sulle quali sono indicati punti precisi disposti sui meridiani energetici della Medicina Cinese oppure su delle linee concepite seguendo principi di natura fisiologica.
In questi punti detti tsubo in lingua giapponese, sono concentrati o si diramano vasi sanguigni, vasi linfatici e ghiandole a secrezione interna del sistema endocrino, oltre che importanti fibre nervose.
Le pressioni vengono esercitate utilizzando i pollici, i palmi delle mani e talvolta i gomiti, senza ricorrere a strumenti o farmaci.
Il trattamento Shiatsu si può ricevere sdraiati sul futon o lettino e risulta efficace nel correggere i vizi dell’apparato muscolo-scheletrico, nello stimolare il normale e armonico funzionamento degli organi interni. Più in generale lo Shiatsu costituisce un valido supporto per il benessere dell’uomo dal punto di vista fisico, psichico ed energetico e può essere praticato a tutte le età.